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iPad tra leggenda e realtà

Alla fine la curiosità ha prevalso. Quasi due mesi fa ho ordinato sullo store Apple un iPad 2 64gb 3G/wi-fi. Contestualmente ho ordinato anche alcuni accessori che mi sembravano indispensabili: la Smart Cover (rosa, per far contenta mia figlia), la tastiera Bluetooth Apple, il Camera Card Kit e l’adattatore HDMI.
Lo scopo di quest’articolo è dichiarato: appurare se tutto ciò che si dice sui prodotti Apple, ma in particolare sulla celebre tavoletta, sia vero oppure se sia un po’ appannato dal mito…
Sarà un articolo in divenire: fisserò sulla carta virtuale di questo blog le sensazioni di utilizzo man mano che avrò modo si scoprirle, cercando di mantenere il massimo distacco ed il più alto livello possibile di obbiettività.
Naturalmente in questo momento sto scrivendo con iPad, senza tastiera per non falsare le sensazioni dell’utilizzo diretto. Potrà però accadere che in qualche occasione io mi ritrovi a scrivere con un pc.
Cosa ho scoperto finora
Le primissime sensazioni nell’utilizzare iPad credo siano state molto comuni: grandissima piacevolezza d’uso, estrema responsività dell’interfaccia touch, grande facilità nell’installare le applicazioni da App Store. Lo sconcerto più grande, provenendo dal mondo pc, deriva dalla scarsa profondità del possibile intervento dell’utente nelle logiche del sistema. Principalmente non ho ancora trovato un equivalente di “esplora risorse”, funzione presente persino nel mio smartphone Nokia.
Aspetto negativo anche per le foto: appena il numero delle immagini aumenta, il caos regna sovrano nella raccolta. Come mai non si possono creare delle cartelle? In compenso la qualità di visualizzazione del display è molto buona.
Parliamo subito della tastiera virtuale: meravigliosa. Risponde benissimo, è rapidissima e permette di imputare i caratteri cin una velocità incredibile. Bisogna entrare un po’ nella logica di funzionamento soprattutto per le parole accentate, ma ci si abitua e poi si schizza via.
Prime delusioni
Soprattutto per il Camera Connection Kit! È fornito di due componenti: uno per le schede di memoria sd, l’altro per collegare le chiavette USB. Peccato che il secondo non funzioni! Ho provato a trasferire alcune immagini usando le quattro o cinque chiavette che avevo in casa ma la risposta è sempre stata la stessa: “il componente assorbe troppa energia”. Eppure una delle chiavette non aveva neppure la lucina! Ho letto in giro che si tratterebbe di un bug dell’ultima versione del sistema operativo…vedremo se in Apple sistemeranno la cosa. Io intanto il kit l’ho pagato!
Applicazioni: è vero che non crashano?
Purtroppo no. Ma partiamo da un presupposto, prima che qualcuno dica che i crash sono causati dalle app e non dal sistema operativo. Le applicazioni sono create con strumenti di programmazione ufficiali Apple e vengono analizzateS e autorizzate preventivamente. Eppure sia l’applicazione del quotidiano “La Stampa” sia “Quattroruote” hanno crashato diverse volte, chiudendosi o bloccandosi. Qui ci cade un mito! D’altronde, anche nel tanto vituperato Windows il sistema crassa a causa delle applicazioni, quindi dov’è la sostanziale differenza?
Inoltre con mia somma sorpresa ho trovato, nei commenti alle applicazioni degli utenti, molti interventi negativi, tipo “questa applicazione crassa”… Ma io non ero convinto di aver fatto ingresso in un mondo perfetto?

To be continued…
La seconda giornata in compagnia di iPad ha visto l’installazione di Garage Band. Ebbene, anche iPad crasha! Messo in mano a un musicista, dopo 5 minuti di prove tra i diversi menù, il sistema è crollato inesorabilmente e ho dovuto affannosamente cercare la combinazione di tasti per il reset.
Tornato tutto a posto, nelle ore successive ho installato moltissima apps, gratuite e a pagamento.
Sulle apps tornerò in un secondo momento.

AirPlay o semplice Bluetooth?
Approfittando dell’acquisto, fatto tempo fa, di un ricevitore/trasmettitore Sony Bluetooth, ho tentato di connettere iPad all’impianto audio di casa. Dopo qualche incertezza iniziale, il collegamento è stato effettuato e l’audio dell’iPad veniva magicamente trasportato senza fili al prestigioso impianto di casa. La cosa curiosa è che dal player audio dell’iPad il collegamento veniva visto come “air play”, anche se si trattava semplicemente di Bluetooth A2DP.

AGGIORNAMENTO 14 MAGGIO 2011
Stamattina l’esasperazione mi ha spinto a condividere una nota su iPad su Facebook, per sondare un po’ le opinioni degli amici.
Andate a leggerla, è pubblica: http://on.fb.me/mHmjI5

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