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iOs e Windows 8: facciamo un confronto?

  • visualizzare e condividere un video YouTube su Facebook
  • caricare una foto su Facebook
  • gestire professionalmente una pagina di Facebook
  • vedere video direttamente nel browser
  • usare integralmente l’interfaccia web dei servizi web-mail
  • utilizzare programmi di produttività personale
  • fare fotoritocco
  • Skype



Questo è l’elenco delle prime operazioni che, con ogni probabiltà, un utente fresco di acquisto di un nuovo tablet cercherà di compiere. La socialità su internet è diventata, difficile negarlo, l’occupazione temporale primaria dei processori dei nostri PC, ed è naturale che la stessa esigenza si ripercuota sugli smartphone e sui tablet. Il tormentone di questi due ultimi anni, durante i quali soprattutto iPad ha conquistato le folle alla nuova formula del tablet, è stato questo: sbaglia chi assimila il tablet al PC. Secondo questa corrente di pensiero, fortemente sostenuta dai fan della mela morsicata, il tablet soddisferebbe esigenze diverse, altre rispetto al pc. Sì, ma quali sarebbero queste altre esigenze? Qui il discorso si complica e contraddice in gran parte l’assunto iniziale, in quanto, per nostra esperienza, sono proprio le funzioni social, quelle ritenute dominanti in smartphone e tablet, ad essere, su questi device, largamente deficitarie, contorte e faticose rispetto al tradizionale PC. E’ vero che la geo-localizzazione ha spopolato grazie a tablet e telefoni intelligenti provvisti del sensore gps, ma d’altra parte una gran parte degli utenti preferisce restare su Facebook, Twitter e Youtube (tralasciamo per ora gli emergenti Google +, Pinterest, Behance, eccetera) senza far sapere ad ogni istante dove si trova, non fosse altro perché il traffico più intenso si verifica durante le ore d’ufficio…
Per tutti questi motivi affrontiamo il confronto diretto tra un tablet Windows 8 ed uno iOs in modo poco tradizionale, poco geek se volete, meno incentrato sull’hardware e su potenzialità di hakeraggio spinte, bensì decisamente orientato alla praticità d’uso, al compimento veloce ed efficace delle operazioni sociali più comuni.
I protagonisti della prova sono un Ipad 2 64 Gb+3G aggiornato a iOs 5.1.1 ed un Samsung Slate 7 con installata la consumer preview di Windows 8. Entrambi sono corredati da tastiera bluetooth, ma volutamente eviteremo di utilizzarla, concentrandoci sulla tastiera virtuale a schermo.
Dell’iPad abbiamo una conoscenza piuttosto approfondita, fatta di utilizzo quotidiano da almeno un anno con centinaia di App installate, la maggior parte delle quali in versione completa a pagamento. Del tablet Apple conosciamo pressoché tutti i browser disponibili sullo store, le modalità di salvataggio, condivisione e trasferimento dei file. Lo abbiamo provato in casa, in ufficio, in mobilità, in wi-fi e in 3G.
Il tablet Windows 8 invece lo abbiamo a disposizione solo da poche ore, ma vedremo che, interfaccia Metro a parte, per chi proviene da Windows 7, ma anche da Vista e XP, la strada del family feeling è tutta in discesa.

Visualizzare e condividere un video su YouTube: Chiunque abbia tentato di visualizzare un video su Safari o su altro browser per iPad si sarà reso conto che l’incompatibilità Flash non va a minare soltanto le discutibili esibizioni di abilità dei webmaster nel realizzare siti avveniristici, ma anche la semplice fruizione del video-network più grande del mondo. E’ vero, esiste una versione di You Tube in HTML 5, ma è difficile da raggiungere e da navigare. Su Safari spesso alcuni video partono senza problemi, ma altrettanto spesso appare l’ironica richiesta di installare Flash Player. L’utente medio iPad ripiega velocemente sull’app ufficiale YouTube preinstallata in iOs (la quale in molte occasioni si apre automaticamente) e riesce a vedere il video, seppur con un corredo di funzioni evolute limitate. Quando però cerca di condividerlo, scopre con una certa frustrazione che le sole possibilità di linkare il video all’esterno portano all’app email, a Twitter e all’aggiunta ai preferiti. Niente Facebook né altro, ossia, probabilmente, il 90% delle speranze dell’utente. L’unico modo che abbiamo trovato per convincere iOs a linkare su Facebook qualsiasi video YouTube è stato di installare il browser para-ufficiale Puffin, che supporta flash lato server ma con evidenti imprecisioni e rallentamenti. Con Puffin si può raggiungere il video preferito e tentare, con molta lentezza e precisione, di compiere con le dita gli stessi movimenti che il mouse farebbe su PC, il tutto però frenato da continui intoppi causati dalla lentezza del browser stesso. Non si comprende perché l’app YouTube ufficiale non consenta di ottenere un link da copiare ed incollare in Facebook o altrove…
Il tablet Windows 8 si comporta in modo diverso a seconda che ci si trovi ad utilizzare l’interfaccia Metro (non compatibile per ora con flash) e l’interfaccia desktop. Se ci si trova sull’interfaccia Metro, Explorer non può visualizzare il video ricercato. In basso a destra c’è però un tasto che consente di aprire direttamente quel link in modalità desktop. Si apre quindi Explorer 10 ed il video di You Tube parte senza alcun problema. A questo punto, con tre semplici tocchi, si può condividere il video su Facebook o su qualsiasi altro social network secondo le modalità consuete del PC.
W8 Voto 9 – iOs Voto 5

Caricare un’immagine su Facebook: Probabilmente una delle azioni più consuete, eppure un po’ complicata su iPad con iOs. E’ vero che l’app ufficiale consente l’operazione in modo abbastanza semplice, ma per obiettività bisogna sottolineare che la sua interfaccia è talmente scarna e povera di funzioni che scoraggia l’utente smaliziato dall’usarla. In pratica ricalca la versione mobile via web, ma manca del tutto di impatto grafico e non visualizza neppure l’immagine di copertina.
AGGIORNAMENTO DEL 24 AGOSTO 2012: la nuova versione visualizza l’immagine di copertina, ma continua ad avere una gestione limitatissima delle pagine (vedi sotto).
Inoltre la gestione del multiaccount è assolutamente approssimativa e instabile: in pratica, se l’iPad è usato da più persone, ogni volta bisogna reinserire le credenziali. Ancora peggio la gestione delle pagine, ma questo lo vedremo dopo. Lo schermo generoso dell’iPad porta quindi l’utente a rivolgersi al solito Safari o ad altri “cloni” autorizzati da Apple: da qui è possibile navigare in Facebook “extended”, anche se a volte il browser si inceppa durante il caricamento di commenti. Per il caricamento di foto, niente da fare: inspiegabilmente, iOs non consente di scegliere e caricare le immagini dal rullino foto. Restano quindi due possibilità: inviare una singola foto via email all’indirizzo personale (facile da rintracciare per le pagine, molto meno per i profili personali), oppure rivolgersi all’App Store per acquistare una applicazione di uploader.
Aggiornamento: Apple ha annunciato che iOs 6 consentirà il caricamento diretto dal browser. Uscirà a ottobre, a più di due anni dalla presentazione dell’iPad. Un tempo decisamente eccessivo per ottenere una funzione così banale.
Il tablet Windows 8 si comporta esattamente come un pc, anche nell’interfaccia metro: non esiste, per ora, ma neppure se ne sente l’esigenza, un’applicazione Facebook. Le immagini possono essere caricate tranquillamente dal browser, scegliendole dalle cartelle di sistema.
W8 Voto 10 – iOs Voto 6

Gestire professionalmente una pagina di Facebook: si parla tanto, e si scrivono decine di libri, sulle potenzialità di Facebook nella promozione di marchi, prodotti, aziende, associazioni, musei e quant’altro. E altrettanti sull’uso businnes di iPad… Chi ha provato Facebook in questo contesto sa che lo strumento Pagina, se ben progettato e gestito, può effettivamente rappresentare un ottimo volano a costo zero (ma con opportunità di promozione a pagamento) per lo sviluppo di qualsiasi iniziativa commerciale o sociale. Ebbene, con iPad tutto ciò è impossibile. L’app ufficiale propone una visualizzazione e gestione delle pagine a dir poco lacunosa. A malapena si riesce a caricare una foto, ma non è assolutamente possibile creare eventi, traguardi, né visualizzare gli indispensabili indici Insight. Al solito, l’amministratore della pagina chiede l’aiuto di Safari, ma presto si rende conto che, non potendo gestire le immagini, riuscirà a fare ben poco.
Nessun problema con un tablet Windows 8: anche l’interfaccia metro consente la gestione completa di tutti i passaggi, Insight compresi.

Aggiornamento/riflessione (anche un po’ off topic) del 19 agosto 2012:
In questi giorni Facebook perde in borsa poiché non riesce a monetizzare l’attività dei suoi utenti. Bene. Intanto le pagine businnes, come già accennato, sono di accesso e gestione difficoltosa se non impossibile da dispositivo mobile (anche da Android, che però, volendo, apre le pagine come un PC e in questo caso il limite è costituito dalle dimensioni dello schermo), e questo aspetto, col tempo, non sembra per nulla migliorare. In secondo luogo, ho provato personalmente ad acquistare pubblicità su Facebook con due operazioni test. Ho “investito” 9 euro in promozione di una foto correlata ad un evento (corsi sul vetro artistico) e tutto è andato relativamente bene: nei tre/quattro giorni di timing previsto le visite a quell’immagine si sono impennate fino a raggiungere quasi i 2000 click. Ho pagato con carta di credito senza problemi. Successivamente ho voluto provare a investire una cinquantina di euro direttamente sull’evento creato per ottenere una visibilità maggiore: stessa procedura ma, alla conclusione della transazione, tutto si è inceppato e mi hanno addirittura bloccato l’account per due giorni con una complicata procedura di riattivazione, nuova password compresa. Mai ricevuto da Facebook nessuna spiegazione dell’incidente, volevo spendere quei cinquanta euro ma non ci sono riuscito!
W8 Voto 10 – iOs voto 2


Visualizzare filmati sul web:Navigare su siti diversi attraverso il browser alla ricerca di contenuti video provenienti da non importa quale fonte, rappresenta probabilmente l’esperienza di fruizione e di svago più completa e appagante. Senza interessarsi dei formati video, dei codec, delle compressioni e quant’altro, semplicemente si naviga e si fruisce. Tutto ciò è possibile senza problemi con un PC, una volta installati quei tre o quattro codec indispensabili: Flash, Silverlight, Air, Java e pochi altri. Ovviamente con un tablet W8 tutto ciò è possibile con la versione desktop del sistema operativo, mentre su iPad, col tempo, ci si rende conto che la filosofia Apple di castrare le potenzialità dei browser ammessi, costringe in pratica ad avere installate decine e decine di App (se esistono), per poter vedere i contenuti di questo o quel broadcaster. Basti pensare ai canali televisivi: un’app per la Rai, un’altra per La 7, una per Mediaset, e via dicendo. Oppure alle centinaia di forum, blog e siti dedicati ai più svariati argomenti: spessissimo aprendoli ci si trova di fronte al messaggio di Safari che ci chiede se intendiamo installare la rispettiva app. Ciascun utente avrà la sua opinione: a noi sembra un gran pasticcio. Logica vorrebbe che ci fosse UN sito e UNA modalità di fruizione.
W8 Voto 10 – iOs Voto 6

La Posta Elettronica:
Sia chi è abituato ad utilizzare un client locale residente sul pc, sia chi ormai non può più fare a meno di Gmail e affini sul web, con l’impagabile comodità di avere sempre disponibile il proprio arsenale di messaggi ovunque si trovi, troverà le app disponibili su iPad piuttosto limitate ed approssimative. Ad esempio, l’app ufficiale non consente di impostare profili personali di accesso protetti da password, a meno che l’utente non esca ogni volta dal servizio. Anche la gestione delle cartelle, o delle etichette di Gmail, è difficoltosa. Via web alcuni browser consentono la visualizzazione integrale del servizio, ma la gestione fatta dal browser non è molto fluida.
Su tablet Windows 8, seppure l’applicazione di posta beta è largamente insufficiente, è possibile utilizzare al 100% il servizio web, anche da metro. In questo caso qualche limite deriva dalla gestione touch di comandi nati per il mouse.
W8 voto 8 – iOs voto 6

Utilizzare programmi di produttività personale
Gli applicativi di stampo office non mancano nel mondo iOs. Sono praticamente tutti a pagamento e propongono funzioni semplificate rispetto alle suite per pc. Tuttavia scrivere un articolo o cimentarsi con semplici fogli di calcolo è possibile senza troppi problemi, soprattutto sfruttando quelle app che sincronizzano in tempo reale i nostri documenti con i servizi cloud di Google, Microsoft ed altri. La gestione via browser delle stesse funzioni cloud appare invece più complicato. Safari sembra non gradire le interfaccia web di modifica dei documenti e restituisce un comportamento legnoso e poco affidabile.
Con un tablet Windows 8, in assenza, per ora, di applicazioni Metro, è ovviamente possibile sfruttare le suite per ufficio standard in ambiente desktop, sia gratuite che a pagamento, con una ricchezza di funzioni assolutamente completa. Anche le applicazioni cloud residenti su browser, come Google Documents o Office su Skydrive, funzionano bene, con l’unico limite di un’interfaccia un po’ troppo densa per l’utilizzo touch. Quest’ultimo problema ovviamente si presenta anche con le applicazioni residenti in locale.
W8 voto 8 – iOs voto 7

Fare fotoritocco.
Nella nostra esperienza d’uso dell’iPad questo è stato l’aspetto più gratificante. Esistono decine e decine di app validissime, fantasiose e molto efficaci per cimentarsi con il fotoritocco. L’interfaccia touch è fantastica per selezionare, tagliare e modificare le immagini. Operazioni che con le tradizionali procedure desktop richiederebbero ore di lavoro possono essere completate in pochi minuti sull’iPad, con divertimento ed efficacia, per lo meno in ambito amatoriale. Ovvio che se si pretendono risultati di precisione assoluta il solito Photoshop in versione desktop è sempre insuperabile, ma sicuramente la voglia di usarlo cala sensibilmente!
Con un tablet Windows 8 vale il solito discorso: in assenza di app dedicate (per ora), bisogna affidarsi alle tradizionali applicazioni desktop. In questo caso ci si troverà un po’ impacciati a gestire con precisione comandi concepiti per l’utilizzo del mouse.
W8 voto 6 – iOs voto 9

Skype.
Autentica killer application del mondo pc: è l’app che ha convinto milioni di persone anche avanti con l’età a cimentarsi con l’informatica per tenersi in contatto visivo con figli e nipoti. A nostro parere si divide con Facebook onori e oneri della digitalizzazione di massa dei nostri tempi. L’app ufficiale per ipad non è davvero male, ma una volta che lo schermo si spegne, non è più garantito che i nostri contatti ci vedano costantemente in linea. Questo per la politica di risparmio energetico di iOs. I questo caso però la necessità prioritaria di reperibilità avrebbe dovuto convincere gli sviluppatori a chiedere un’eccezione. Per il resto, la funzionalità è ottima e la qualità video sempre molto buona sia in trasmissione che in ricezione.
Aggiornamento 23 agosto 2012: con l’ultimo update Skype per iOs permette di inviare immagini. Non altri tipi di file.
Su un tablet Windows 8 si può utilizzare per ora solo la versione completa per PC, quindi con tutte le funzionalità più avanzate.
W8 voto 9 – iOs voto 8

Conclusioni:
In questa prova ci siamo concentrati volutamente solo su alcuni aspetti dell’utilizzo quotidiano di un tablet. Utenti con esigenze diverse potrebbero non approvare i nostri giudizi. A noi preme sottolineare un aspetto: avrà ancora senso coltivare in futuro la filosofia delle App? Col senno di poi, una volta appurata la disponibilità sugli store di migliaia di app, delle quali centinaia già presenti molto probabilmente sui device iOs di ciascuno di noi, siamo sicuri che la scelta di Apple sia la più sensata? Quante delle app a disposizione su Apple Store sono effettivamente app originali, con funzionalità esclusive e non semplici doppioni delle web-app che vanno a sostituire a causa dei (voluti) limiti di Safari mobile? Molte, certo, e soprattutto in ambito fotografico, ma moltissime assolutamente no. Una su tutte: Facebook. L’app ufficiale per ipad è veramente povera, diremmo quasi imbarazzante per grafica e funzionalità. E che dire di You Tube?
Questo discorso non si può attualmente applicare a Windows 8, in quanto il dualismo intrinseco del sistema operativo (Metro/Desktop) consente in ogni istante all’utente la scelta tra semplicità e complessità, ma potremmo dire anche tra rassegnazione nei confronti di scelte fatte dall’alto (tipiche di iOs) e voglia di scoperta, di profondità operativa e di miglioramento. Anche a costo di qualche intoppo in più. Noi siamo decisamente orientati alla libertà di scelta: se l’hardware attuale presente a bordo dei tablet è performante come o di più di quello presente sulla maggior parte dei PC, ecco che il discorso “un tablet non è un PC” cade e appare del tutto sterile. Un tablet può essere capace in tutto e per tutto delle funzionalità richieste al mondo PC dalla maggioranza degli utenti, lasciando fuori, almeno per ora, esigenze grafiche e di calcolo ultra-specialistiche. Da questo ragionamento emerge che i tablet Windows, che si apprestano ad invadere il mercato, appaiono, nei confronti di Ipad, come espressione di un’epoca nuova del form factor tablet. Saranno capaci, da subito, di svolgere via web la stragrande maggioranza delle funzioni più richieste e comuni, senza saturare la memoria locale di app inutili e ridondanti. La gabbia dorata delle app a pagamento ha fatto la fortuna di Apple, ma siamo convinti che l’apertura e la versatilità dei futuri tablet Windows stimoleranno giocoforza la fantasia dei produttori di contenuti per monetizzare il loro lavoro, sviluppando poche app veramente uniche ed esclusive. A giovarsi dell’approccio più lineare, più democratico ma anche più stimolante del mondo Windows, sarà soprattutto l’utente finale.

Post Scriptum
Questa analisi è stata scritta tra il 17 e il 19 giugno 2012, giorno della presentazione di Microsoft Surface nelle sue due declinazioni ARM/Intel. Dalla presentazione è emerso che la versione ARM avrebbe avuto esclusivamente l’interfaccia Metro, simile al layout attuale degli smartphone Windows Phone. Avrebbe quindi dovuto competere con iPad condividendone (non capiamo perché) limiti e chiusure. La versione Intel invece avrebbe dato la luce ad una generazione di tablet “full power”, dotati contemporaneamente di interfaccia Metro e Desktop, assolutamente simili per versatilità, prestazioni e compatibilità software ai normali PC fissi e portatili. Insomma una vera rivoluzione. Gli osservatori più critici nei confronti di Microsoft, che poi di solito sono nello stesso tempo i più devoti ad Apple, hanno subito cercato di stroncare le speranze degli utenti sostenendo che la versione “full” sarebbe stata confinata al mondo professionale ed avrebbe avuto un costo addirittura superiore ai 1200/1500 euro.
Proprio quelle stesse fonti oggi devono ricredersi, se possiamo leggere qui  (http://www.dday.it/redazione/6829/Lenovo-i-tablet-Windows-costeranno-poco.html)  che le due fasce di prezzo previste saranno circa 300 euro per la versione ARM e 600 euro per la versione completa. Se pensiamo che la maggior parte degli iPad venduti attualmente oscilla proprio attorno alla seconda cifra e che gli utenti devono accontentarsi di un sistema chiuso e refrattario a molte funzioni che sul PC appaiono di disarmante semplicità, ecco che è abbastanza facile prevedere un grande successo della nuova creatura Microsoft. Con Windows 8 installato su smartphone, PC e tablet ci sarà la possibilità di godere di un interscambio aperto e produttivo di informazioni, piattaforme e software mai visto prima d’ora.


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