Skip to content

Esperienza di vetro soffiato del 19 e 20 gennaio 2024

La stagione di corsi 2024 ha già preso il via e oggi ho accolto un nuovo allievo incuriosito dalla tecnica della lavorazione del vetro borosilicato soffiato e modellato alla fiamma. Vediamo insieme com’è andata!

Il nuovo allievo che mi è venuto a trovare in questi giorni aveva già da molto tempo l’intenzione di provare a soffiare il vetro. Così, abbiamo deciso di cominciare con una breve esperienza di due giornate, in modo da introdurre la tecnica necessaria e comprendere in modo compiuto quali sono le fasi necessarie a realizzare oggetti in vetro in autonomia.

Durante la prima giornata abbiamo affrontato, come di consueto, i rudimenti di modellazione del vetro pieno. Infatti, il vetro borosilicato si può lavorare sia con la tecnica della modellazione alla fiamma dal pieno, sia con una vera e propria soffiatura, molto simile a ciò che avviene in fornace con la lavorazione del vetro più classica.

Il vetro borosilicato è infatti disponibile sia sottoforma di bacchette piene, sia di canne cave internamente, proposte in diametri e spessori differenti, a seconda del tipo di oggetto che si desidera realizzare.

Il mio approccio durante i miei corsi è essenzialmente pratico: teoria ridotta al minimo indispensabile, ed in questo nucleo indispensabile è naturalmente compreso il tema della sicurezza, alcune dimostrazioni mirate e poi tanto lavoro da parte dell’allievo, il quale trascorre alla fiamma gran parte del tempo disponibile.

Anche oggi ci siamo mossi seguendo questi binari e perciò, come prima cosa e come dicevamo sopra, è stato il vetro pieno il primo protagonista. Con esso abbiamo realizzato alcuni piccoli oggetti, acquisendo contestualmente le abilità necessarie a saldarlo, dividerlo e a modellarlo.

Durante la seconda giornata abbiamo spostato la nostra attenzione sulla vera e propria soffiatura, sicuramente la parte più affascinante della tecnica, ma anche relativamente più complessa da affrontare. Non ci siamo però persi d’animo e abbiamo cominciato a tirare le prime punte.

Tirare le punte è la prima cosa che si deve imparare a fare, perchè da questa abilità discendono tutte le altre. Durante un corso di due giorni non c’è la pretesa di imparare a farlo con la massima precisione, ma è ugualmente importante conoscere compiutamente ogni fase necessaria a raggiungere il risultato. Dove non arriva l’allievo, è il maestro ad intervenire per superare l’ostacolo e così, anche in questo caso, siamo riusciti a portare a termine alcuni piccoli lavori.

Come sempre il tempo a disposizione è volato via in fretta e la soddisfazione dell’allievo è sempre il mio più grande incoraggiamento a proseguire e a migliorare i miei corsi.

Per ottenere tutte le informazioni sui miei corsi di vetro soffiato e modellato, scrivimi utilizzanto questo modulo di contatto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *