
È da qualche mese che sono in contatto con Italea, il turismo delle origini
per mettere a punto un’offerta di laboratori sul vetro, corsi ed esperienze da tenersi nella mia bottega di Altare (Savona, Liguria, Italia), dedicati soprattutto a persone che vogliono ritrovare le radici culturali delle proprie origini.
Questi corsi, organizzati appunto in sinergia con Italea Liguria, si affiancheranno ai corsi tradizionali che organizzo da anni nel mio laboratorio, destinati ad appassionati del vetro e persone curiose di affrontare la lavorazione del vetro alla fiamma.
Sui miei corsi ed esperienze di vetro borosilicato soffiato e modellato, è possibile ottenere tutte le informazioni necessarie utilizzando il modulo presente su questo sito.
Oggi 1 ottobre 2025 si è così svolto il primo laboratorio di vetro soffiato organizzato in collaborazione con Italea Liguria.
La prima allieva è stata Pilar, una ragazza italo-argentina che ha ricevuto in regalo da alcune amiche questa esperienza. Molto motivata, la mia allieva di oggi appartiene a quella (piccola?) percentuale di ragazzi che non intende rinunciare ad intraprendere attività pratiche, manuali, artistiche in senso tradizionale. Con alle spalle esperienze nel campo della ceramica di Albissola e di altre tecniche per la composizione di gioielli e bijoux, Pilar ha affrontato con entusiasmo anche questa breve esperienza con il vetro a caldo, lavorato al cannello in autonomia. In breve, seguendo le mie dimostrazioni, ha realizzato diversi piccoli moduli ed oggetti destinati a diventare ciondoli e orecchini da indossare.
Dedicato ai discendenti di italiani emigrati all’estero, soprattutto in America Latina ma non solo, Italea è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Altare è il territorio di origine soprattutto di molti argentini discendenti da quelle famiglie altaresi che nel 1947 si trasferirono a San Carlos Centro per fondare un’importante vetreria che ancora oggi è in attività. E in Altare opera da anni un comitato per i gemellaggi che ha organizzato diversi eventi a tema sotto il nome di “Sol de Mayo”.
Il progetto mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all’organizzazione capillare di 20 gruppi, uno in ogni regione italiana, che avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici.
Italea è un progetto dedicato sia a chi conosce già le proprie origini italiane e vuole organizzare un viaggio per scoprire e ritrovare i luoghi, i costumi e la cultura dei propri avi, sia a chi le deve ancora identificare, e che potrà avvalersi di una rete di genealogisti affidabili.
Il nome Italea deriva da “talea”, una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi. Recidendone una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici: proprio come accade con le migrazioni. Questo programma rappresenta la riconoscenza alla “pianta madre” al proprio fiorire nel mondo.
Italea Liguria, nella sua comunicazione social, ha descritto così il primo laboratorio del vetro di oggi, organizzato nella mia bottega di Altare (Savona, Liguria, Italia):
Abbiamo vissuto ad Altare un momento speciale: il primo corso di vetro soffiato nell’ambito di Italea Liguria – il turismo delle origini.
In bottega abbiamo accolto Pilar, discendente di italiani emigrati in Argentina, che ha sperimentato con passione la lavorazione del vetro al cannello. Un’esperienza intensa, capace di intrecciare memoria, creatività e radici familiari.
Ad Altare la tradizione del vetro racconta storie di partenze e di ritorni: da qui, nel 1947, molte famiglie partirono verso l’Argentina per fondare a San Carlos Centro una vetreria che ancora oggi continua a vivere.
Con Italea Liguria vogliamo far rivivere queste connessioni, offrendo a tutti la possibilità di riscoprire i luoghi e le tradizioni dei propri avi.





