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Corso di soffiatura e modellazione del vetro del 21 – 23 marzo 2023

Un corso di tre giorni per apprendere le basi della modellazione del vetro e della realizzazione di sfere ed altri oggetti policromi

Con l’allievo di questi giorni ho potuto impostare un corso completo ed efficace, grazie ai tre giorni a disposizione.
Il corso di vetro soffiato e modellato è cominciato con la consueta breve introduzione teorica e l’importante briefing sulla sicurezza. Infatti, una volta avviate le prove di lavorazione, dopo poco tempo è facile che il banco da lavoro venga letteralmente “invaso” da pezzi di vetro parzialmente lavorati. Queste porzioni semilavorate di vetro in bacchetta piena oppure in tubo cavo, appena tolte dal contatto con la fiamma, perdono completamente il tipico colore rosso della fusione, per tornare in breve tempo trasparenti. Quindi, è abbastanza facile dimenticarsi il posizionamento degli ultimi pezzi di vetro sottratti alla fiamma. Succede perciò che, distrattamente, capiti di afferrare con le mani uno di questi pezzi ancora caldi, e la scottatura è dietro l’angolo!
Perciò, appena cominciato il corso, spiego all’allievo come organizzare lo spazio sul banco da lavoro, posizionando i pezzi “freddi”, ancora da lavorare, dalla parte opposta del banco rispetto a quelli “caldi”. Opzione di facile e semplicissima realizzazione, ma non scontata.

La parte teorica affronta anche alcuni temi tecnici, come ad esempio quali attrezzature scegliere ed acquistare per cominciare ad effettuare delle prove di lavorazione in autonomia, con un occhio attento all’aspetto economico.

Una volta terminata la parte teorica, il corso procede con una fase di dimostrazione da parte del maestro. Normalmente, per chi comincia a lavorare il vetro a caldo per la prima volta, la parte della tecnica che è bene affrontare per prima è quella del vetro pieno in bacchetta, correlata ad operazioni fondamentali, quali la separazione di una bacchetta, la saldatura e l’accumulo di vetro alla fiamma.

Successivamente, si passa alla realizzazione di piccoli oggetti in vetro pieno, che possono essere sfere trasparenti o colorate, piccoli animali o figure di fantasia, moduli per la costruzione di gioielli e bijoux.

Alla fine del secondo giorno di corso, si passa alla parte più affascinante e complessa della lavorazione del vetro borosilicato alla fiamma: la soffiatura. Propedeutica alla vera e propria lavorazione è l’assimilazione dell’abilità del tirare le punte. In altre parole, si impara ad estrarre da un tubo di vetro lungo un metro e mezzo quella porzione dalla quale si otterrà l’oggetto finito.

In tre giorni è difficile, per chi mai ha affrontato prima il vetro borosilicato, riuscire a compiere tutte le operazioni necessarie senza errori. Però, grazie all’approccio didattico che ho messo a punto in anni di corsi, ho notato che è più importante fornire all’allievo una conoscenza completa e compiuta delle abilità necessarie, sia attraverso la dimostrazione, sia, soprattutto, attraverso prove pratiche. In questo modo, riesco a condurre l’allievo a realizzare più oggetti finiti in quasi completa autonomia, intervenendo solo quando necessario per aiutarlo, ma avendo sempre ben chiara la progressione corretta del lavoro. Ritengo che solo in questo modo, una volta che potrà dedicare tempo alle prove, l’allievo potrà aver chiare in mente tutte le fasi più importanti della lavorazione.

Per tutte le informazioni sui miei corsi, ti invito a compilare il modulo di contatto presente su questo sito, avendo cura di inserire un indirizzo email valido. Ti invierò così un documento informativo completo contenente tutti i dettagli del corso, i costi e le possibilità di pernottamento in Altare, nel caso di corsi di più giorni.

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